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Dimitri/Canessa Doppio Spettacolo

Orario: 21:00 - Ingresso: 20,00 €

doppio MimitriCanessa

Dal 10 al 13 Ottobre

DOPPIO SPETTACOLO 

Compagnia Dimitri/ Canessa 

"Hallo! I'm Jacket" + "Bruno"

> HALLO! I'M JACKET

regia Elisa Canessa

con Federico Dimitri e Francesco Manenti

assistenza artistica Stefano Cenci e Giorgio Rossi

prod. Dimitri/Canessa 

coprod. Associazione Sosta Palmizi


Spettacolo finalista In-Box, Premio Nazionale per il Teatro Contemporaneo 2017 e Vincitore del Bando l'Italia dei Visionari per Kilowatt Festival 2017. 


Uno spettacolo fortemente ironico. Il riflesso ridicolo e dissacrante di un sentire che trae origine da riflessioni sul cosiddetto “mondo contemporaneo”. Immersi fino al collo in una realtà che sembra dare sempre più credito a ciò che semplicemente è di tendenza, ci “facciamo beffa” di questo nostro essere costantemente assillati dall’idea di essere: produttivi! seduttivi! interessanti! alternativi! fighi! Indipendentemente da quali siano i contenuti e i saperi.

L’amarezza lascia però spazio totale alla buffoneria, alla presa in giro, all’ironia surreale. In questo mondo così caricaturizzato, qual è il rapporto dell’artista con la creazione? Con lo stare in scena? Con l’esibire se stesso su un palco vuoto? Cos’ha da dire questo teatro contemporaneo? 

Viene qui messa in scena la ridicola caricatura di un mondo zoppo, che però corre trafelato verso il successo. Un successo qualsiasi. Un mondo paradossalmente svuotato di senso e di contenuto, di amore e di poesia. 


“spettacolo di dichiarata fattura metateatrale che gioca coi meccanismi del teatro inscenando una strampalata giocoleria fatta di “gare di performance” e gag in successione che prendono di mira quel diffuso intento di prendersi troppo sul serio di certo teatro, quello per intenderci di certe terminologie usuali in cui ricorrono spasmodicamente espressioni come ‘urgenza’, ‘qui ed ora’, ‘ricerca’ adoperati con inflazionata facilità. Hallo! I’m Jacket! si presenta come un gioco da palco volutamente sgangherato, inanellando una serie di scene da commedia slapstick intercalate da riferimenti alla teatralità contemporanea più o meno velati (i tecnici chiamati Emma e Dante, per dirne una), a cui fornirà senso definitivo la comparsa di Jacket, personaggio, deus ex machina, ma in fondo fantoccio posticcio che fungerà da chiosa ad uno spettacolo confusionario per scelta, amabilmente schizoide nel suo farsi beffa della deriva performativa di certa teatralità contemporanea, abbarbicandosi ostinato ad una dimensione diretta del rapporto fra scena e platea, ribadendo con scanzonata buffoneria una vocazione al teatro per quel che è, una casa dell’arte senza superfetazioni e sovrastrutture."
(Il Pickwick)



>>BRUNO

Regia e interpretazione Federico Dimitri, Elisa Canessa

Assistenza artistica Giorgio Rossi, Emanuel Rosenberg

Disegno luci Marco Oliani

Assistenza musicale Antonio Ghezzani

Produzione Progetto Brockenhaus, Associazione Sosta Palmizi

Con il sostegno di MiBAC-Dipartimento dello Spettacolo e Regione Toscana- 

Settore Spettacolo e Centro Artistico il Grattacielo, Livorno.

Progetto sostenuto dalla Divisione della Cultura e degli Studi Universitari, Bellinzona, e dal Fondo Swisslos 



Spettacolo vincitore del 22° FIT, Festival Internazionale di Teatro di Lugano

Nominato da MILANOTEATRI tra i migliori spettacoli della stagione milanese 2017/18 


Lo spettacolo trae spunto dalla vita di Bruno Schulz, dai personaggi che hanno costellato la sua infanzia e dalle suggestioni mitologiche dei suoi scritti e dei suoi disegni.


“Il mio ideale è maturare verso l’infanzia”
Bruno Schulz.

Come sospeso nel tempo, "prigioniero" nella sua camera d'infanzia, Bruno fruscia leggero, piccolo topo immortale, rivive memorie che non appartengono a nessun calendario, cerca nelle parole, nei gesti, nelle danze quell'epoca geniale. 

In Schulz, Mito e Infanzia coincidono. La sua opera rappresenta una mitologia che sgorga da un’oscura regione, dalle primordiali fantasie infantili, dai presentimenti, dalle anticipazioni di quel mattino della vita, che costituisce la vera e propria culla del pensare mitico.

Trovare una chiave d’accesso al tempo dell’infanzia, alle memorie di un tempo che resistono sotto le rughe della vita adulta. Ripercorrere quelle azioni piccole ed allo stesso tempo mitiche, oscure e luminose, intestimoniabili come i giochi dei bambini. Perché riaffacciarsi su questo mondo non è un fatto privato, ma qualcosa che riguarda tutti noi. 


“Il mio ideale è maturare verso l’infanzia”. Questa frase, di Bruno Shulz, è la chiave di volta dello spettacolo Bruno, della compagnia Dimitri/Canessa, andato in scena al teatro della Contraddizione di Milano. Il progetto ha vinto il premio del 22° FIT, Festival Internazionale del Teatro di Lugano.


"La giovane Compagnia, sostenuta dagli artisti associati Sosta Palmizi, riesce a mescolare sapientemente tutti i linguaggi che la scena offre: Teatro danza, prosa, performance, installazione. Si potrebbe definire uno spettacolo millimetrico. Nulla è fuori posto, ogni cosa è pesata e misurata. Allo stesso modo il tema delicato e importante che affrontano è maneggiato in modo maturo e rispettoso. Non si pongono l’obiettivo di raccontare una storia, ma di calarti direttamente all’interno della Visione Poetica di Bruno Shulz, mettendo in scena un grande omaggio al suo enorme talento perduto nella foga amara e crudele di un periodo storico segnato dall’odio. Uno scrittore, un poeta e un pittore, che avrebbe potuto entrare nella storia con grandi capolavori che purtroppo non potremo mai apprezzare. Molte sue opere sono infatti state distrutte, come la sua vita, perduta per uno capriccio tra caporali nazisti nel ghetto ebraico nel 1942. “Senza alcun appoggio, senza alcun riconoscimento da parte nostra, quell’uomo straordinario difese la causa persa della poesia”. Citando le stesse parole del poeta scritte per raccontare suo padre in una delle poche raccolte a noi rimaste: Le botteghe color cannella.

I simboli dell’infanzia e dell’età matura si mescolano costantemente in un sogno sospeso nella nebbia. I due attori e danzatori Federico Dimitri ed Elisa Canessa, hanno poco sulla scena: un letto, una tenda, un banco scolastico e qualche microfono. Eppure tutto diventa potente, un universo denso e pieno in continua trasformazione. Come in un sogno lo spettatore si trova davanti molteplici situazioni che vanno a ricostruire l’infanzia e la vita di Bruno Shulz. Scelgono di non utilizzare un racconto lineare. Non danno mai informazioni precise, non spiegano nulla. Cercano piuttosto di farti guardare il mondo dagli occhi del protagonista. L’ironia a volte infantile, la profondità del suo sguardo, il desiderio di vivere e la rassegnazione per non averlo potuto fare fino in fondo.

Federico Dimitri e Elisa Canessa sono molto consapevoli e concreti nel creare immagini e nel saperne fare parte. Le regole del gioco per lo spettatore sono poche ma chiare. Non dicono mai direttamente che cosa accade. Non ne hanno bisogno. Non è un’opera da capire, è un’opera da sentire. Con la quale connettersi come si fa con un quadro, con una scultura o una grande installazione." Michele Ciardulli / MILANOTEATRI


dall'11 al 13 ottobre - ore 20,45

Ingresso singolo spettacolo €15 - Ridotto €12

Ingresso doppio spettacolo €15 + 5 - Ridotto €12+5


giovedì 10 Speed Date Teatrale + Doppio Spettacolo

ore 19,30 presso Apres Coup - via della Braida 5

Stagione Sperimentale 2019/2020 - Prima parte - Inaugurazione

SPEED DATE Teatrale 

+

ore 21,00 presso Teatro della Contraddizione - via della Braida 6

DOPPIO SPETTACOLO Compagnia Dimitri/ Canessa 

"Hallo! I'm Jacket" + "Bruno"


BIGLIETTO SPECIALE PER L'INTERA SERATA

Speed date + Doppio Spettacolo: 

Intero €15 - Ridotto €12,50 - Operatore €7,50

Il biglietto dell'Intera serata da diritto ad un Cocktail Appetizer al prezzo speciale di €6 oppure ad un calice di vino ad €3 (la consumazione NON è obbligatoria


Prenotazione obbligatoria.Per accedere agli spettacoli è necessaria la tessera associativa del Teatro della Contraddizione (gratuita)


Info e prenotazioni: Teatro della Contraddizione - 025462155 - prenotazioni@teatrodellacontraddizione.it