La scenografia, le musiche, le luci

Spesso questi elementi vanno a completare quella parte di immaginario del pubblico legato soprattutto all'ambientazione storica e sociale (anche nella sua trasposizione), all'atmosfera, ed in generale a tutto ciò che ruota intorno all'attore; nel peggiore dei casi sono semplice "decor". Tralasciando quest'ultimo punto, è importante per noi raccontare come nel nostro lavoro esista anche un altro modo di utilizzare questi elementi, e cioè creando una relazione strettissima, quasi simbiotica con gli attori e quindi con i personaggi; questo accade perché nella creazione delle scene il lavoro dell'attore si sviluppa insieme a questi elementi, e spesso la nascita delle dinamiche dei personaggi , fisiche, testuali o psicologiche, sia individuali, sia dialogiche, viene influenzata da un particolare della scenografia, da un tipo di luce o di musica, in modo tale che cambiando uno di questi elementi, il risultato complessivo acquisti un significato completamente diverso. Essi possono diventare di volta in volta personaggi (questa funzione appartiene soprattutto alla musica), creano la materia nella quale ci si muove, diventano drammaturgia, racconto, dinamica, sottotesto, stato d'animo, ecc. E' dunque implicito che il lavoro attorale sia in costante relazione con essi, relazione che si modifica a seconda del mutare delle funzioni di questi elementi all'interno dello spettacolo.