17.02.2018

Laboratorio: Il mito dell'uomo imperfetto

IL MITO DELL'UOMO IMPERFETTO

condotto da Elisa Canessa e Federico Dimitri

14, 17, 18 Marzo 2018


La Compagnia Dimitri/Canessa caratterizza la propria ricerca attraverso un metodo di creazione collettiva in cui i ruoli vengono spesso ribaltati e nulla si dà per scontato. Ogni partecipante alla creazione apporta un contributo personale. La sperimentazione si arricchisce in modo particolare della molteplicità dei percorsi formativi dei componenti, che spaziano dal teatro verbale a quello non verbale, la danza contemporanea, la performing art. Il tutto, messo a disposizione delle tematiche prescelte e supportato da un forte senso estetico condiviso. 

A livello laboratoriale, la Compagnia affronta un lavoro di trasmissione agli allievi, coinvolgendoli e rendendoli partecipi del proprio percorso creativo. Non si tratta quindi unicamente di trasmettere un sapere attraverso la pratica di esercizi, ma piuttosto di coinvolgere e condividere con gli allievi la propria visione teatrale. 

Allo stesso tempo, attraverso alcuni esercizi tecnici e un lavoro di improvvisazione guidata, i partecipanti al seminario verranno condotti in un percorso volto a scardinare alcune delle certezze sulle quali ognuno di noi tende ad appoggiarsi e che rischiano, nel tempo, di diventare la gabbia che impedisce alla propria “verità” di emergere. Un gioco di smarrimento, di stordimento, per ritrovarsi poi più presenti a se stessi.

La potenza del teatro è quella di far emergere un “altro da noi” che spesso non conosciamo. O che cerchiamo di nascondere o reprimere. Da una parte mette a nudo le nostre fragilità, i nostri limiti e le nostre paure; dall'altra può dar voce alla nostra parte crudele, al nostro egoismo, alla nostra voglia di primeggiare e schiacciare l'altro. 

Attraverso l'esposizione totale di noi stessi a cui il teatro ci obbliga, nella ricerca di un non-giudizio che rende liberi nel gioco della creazione, affronteremo nel laboratorio alcuni dei temi di ricerca sulla quale si basa la nostra prossima produzione, che parte da riflessioni sulla figura del dittatore coreano Kim Jong-un: gli oppressori e gli oppressi, le vittime e i carnefici. 

Lo scopo del laboratorio è quindi quello di ricercare, nella massima esposizione possibile di sé stessi (nel luogo quindi della massima fragilità e al contempo della massima potenza) una libertà espressiva in grado di far emergere i miti contenuti all'interno di ognuno di noi. Siano essi positivi o negativi, comici o drammatici. Vittime o Carnefici. 

Tutto, in un continuo gioco di ribaltamenti e spostamenti di senso. 

Siamo convinti che le fragilità, le imperfezioni, i fantasmi che abitano in ognuno di noi siano, in realtà, la cosa più interessante che abbiamo. La nostra più grande ricchezza. Dare voce a tutto ci rende umani e mitologici al contempo, portatori di senso e di bellezza in quello spazio che è il teatro ma che è anche la vita.

dove: Teatro della Contraddizione

quando: marzo - mercoledì 14 ore 20 - 23, sabato 17 e domenica 18 ore 14 - 18

infoline: TDC 025462155 - prenotazioni@teatrodellacontraddizione.it

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