07.07.2024
Scuola d'Arte Teatrale - 2024/2025
Sono aperte le iscrizioni al nuovo anno di Scuola d'Arte Teatrale
Il teatro è la forma d'arte più effimera e mutevole e in continua trasformazione; tutte le ricerche e le scoperte che ogni esperienza, anno dopo anno, porta con sé, aprono nuove strade al nostro modo di fare Teatro e confluiscono nel percorso formativo della nostra scuola.
Dal 1991 la compagnia del Teatro della Contraddizione costruisce le sue opere teatrali partendo da sperimentazioni che nascono nell'ambito della scuola, portando con sé in scena gli attori di questa ricerca, gli allievi. L’ultimo spettacolo vede la coproduzione internazionale di MTM Teatro e Lac di Lugano - Miss Bartleby. Non è tempo di essere.
Questo canale diretto teatro-compagnia-scuola contraddistingue la Contraddizione e il suo principio fondante: la sperimentazione. Il nostro baricentro sta tra tradizione e ricerca, in un confronto continuo tra ciò che è stato e la sua innovazione.
La Scuola d'Arte Teatrale è costituita da una sola classe di primo anno, l'anno fondamentale della trasmissione, della conoscenza e della scelta reciproca. Un percorso progressivo ed esclusivo costruirà il gruppo che andrà in scena con la compagnia. Un lavoro che tiene conto delle diverse individualità e valorizza la peculiarità artistica e la complessità del gruppo.
LA CONTRADDIZIONE
La contraddizione è per noi il motore dell'arte, la possibilità di mettere in dialettica due punti di vista inconciliabili e produrre un'interrogazione sulla realtà. La contraddizione è dunque il veicolo drammatico più importante nella rottura del punto di vista univoco ed è ciò che caratterizza il nostro lavoro sia in ambito didattico che teatrale. Il nostro baricentro sta tra tradizione e ricerca, in un confronto continuo tra ciò che è stato e la sua innovazione.
VOI Chi cerchiamo? Chi ha il desiderio di mettersi in gioco, di spostarsi dal proprio territorio per interrogarsi e interrogare.
Il teatro per noi è lo spazio in cui le persone hanno la possibilità di crescere attraverso l’accettazione globale di sé, anche di quelle parti sommerse che non vengono riconosciute come proprie, sia dal punto di vista fisico – vocale, che caratteriale.
Nessuna esperienza è richiesta, ma tutte le esperienze precedenti sono gradite: ogni strumento è utile se è uno strumento, se è una possibilità in più e non “la possibilità.” Non conta il genere di motivazioni che vi spinge a frequentare la scuola, qualunque motivo ha un valore e a tutti chiederemo un'applicazione profonda, che in definitiva significa partecipare del presente fino in fondo, senza filtri.
Altamente sconsigliata a chi preferisce la via diritta, il pronto subito dal pronto quando è maturo.
Il PERCORSO
L’inizio del percorso didattico è basato sulla pulizia e la sottrazione delle sovrastrutture legate all’educazione e al sociale, per abbandonare i pregiudizi che nascono da un’immagine di sé proiettata e non autentica, e poter accogliere pulsioni anche legate alle proprie zone d’ombra.
L’attore deve essere in grado di vivere più o meno direttamente tutte le esperienze che vive il personaggio; questo significa accettarne il dualismo e le contraddizioni, senza porre giudizi di valore che propendano da una parte escludendone l’altra; vivere prima di tutto come persona e poi come personaggio un’esperienza teatrale in modo completo, trovando il giusto equilibrio tra istinto e ragione, fa sì che la funzione dell’attore diventi quella di tramite tra lo spettatore e il testo, in modo che anche il pubblico possa farne esperienza.
Ci interessa una recitazione viva, fatta di processi, in cui l’essere e l’agire siano sempre compresenti nell’interpretazione dell’attore.
IL CORPO PAROLA
Prima d'ogni altra cosa, il teatro è corpo nello spazio.
La parola è il tentativo di elaborare, esprimere un movimento inconscio che prima di tutto afferra il corpo, si carnifica, si fa azione.
Il personaggio è attraversato da un mondo sotterraneo che è percepibile solo parzialmente. Nella nostra idea di teatro il corpo-parola è lo strumento principale per far emergere questo mondo sotterraneo. È un rapporto dialettico: l’attore governa nel presente il dialogo tra corpo e parola, fa risuonare fuori tutto ciò che passa dentro.
Il corpo come la parola possono così incarnare l'indicibile, oltrepassare la soglia del quotidiano e far sì che il mondo interiore si faccia visibile, reale, per quanto nella sua forma parli come parlerebbe un sogno.
STRUTTURA
La Scuola si articola in due anni di corso della durata di otto mesi, da novembre a giugno.
Primo anno
Durata: Novembre – Giugno
Frequenza:
Da Novembre a Gennaio: un incontro settimanale - mercoledì + un fine settimana tra fine gennaio e inizio febbraio.
Da Febbraio ad Aprile: due incontri settimanali - lunedì e mercoledì
Giugno: 3 incontri settimanali - lunedì e mercoledì + un giorno da definire; l'ultima settimana di giugno la frequenza sarà giornaliera.
Orario serale: 20,00 – 23,30
Modalità d’accesso: olloquio conoscitivo
Il secondo anno è strutturato in forma laboratoriale.
Accanto all'approfondimento di un processo di ricerca che porterà alla creazione di uno spettacolo, il percorso è composto da laboratori tenuti da professionisti esterni, artisti ospitati nella stagione sperimentale del Teatro della Contraddizione.
Per informazioni e per fissare il colloquio conoscitivo: scuola@teatrodellacontraddizione.it - 02 5462155