11.04.2024 12.04.2024 13.04.2024 14.04.2024
’A CIRIMONIA
Orario: 20:45 - Ingresso: 15,00 €
’A CIRIMONIA
testo e regia di Rosario Palazzolo
con Rosario Palazzolo e Anton Giulio Pandolfo
musiche di Gianluca Misiti
aiuto regia Angelo Grasso
voci registrate di Alberto Pandolfo e Viola Palazzolo
Esiste una sola verità, ma nessun modo per esprimerla
Due personaggi in scena (‘U masculu e ‘A fimmina), in un luogo che ha smesso di rivelarsi, celebrano una cerimonia sghemba, che si annuncia inutile. Una cerimonia che li obbliga a un dialogo che solo apparentemente è privo di senso, un dialogo straripante di silenzi pieni di paura che man mano si trasforma, che diviene urlo, esigendo un ritmo da tragedia e una musicalità surreale, in una perfetta idiosincrasia di stati d’animo. È una cerimonia che si ripete da anni, quella a cui il pubblico assiste. I due personaggi, utilizzando un gioco grottesco (’u Mi ricordu), sono obbligati a ricordare, tentando di appigliarsi a un qualche brandello di verità. Una verità, però, che inesorabilmente risulterà inafferrabile.
Nota dell’autore
’U masculu e ’A fimmina, i due personaggi de ’A Cirimonia, sono due entità atterrite e allo stesso tempo indomite, che provano a costruire il limite più spaventoso di tutti, quello che determina ciò che è vero da ciò che non lo è. E la verità è un obiettivo impossibile, mi pare, nella vita di ciascuno, ma lo stesso loro intendono conquistarlo, annotando presupposti fasulli e certezze che credono acquisite, senza rendersi conto di aver congegnato soltanto avamposti fragilissimi: degli alter ego mediocri e finti tonti, a cui far vivere le simpatiche peripezie col patto che dimentichino la disperazione. O perlomeno la omettano, corrompendo il ricordo. E io davvero credo che la memoria sia solo una banale autodeterminazione, qualcosa di indotto e perciò di profondamente incerto, traballante, e traballano proprio le fondamenta sulle quali intendiamo erigere le nostre verità, quel processo che per il solo fatto di concepire una cronologia, innesca il movimento dell’immaginazione. E allora occorrerebbe fare ciò fa la scienza quando smette di fare la scienza e fa ciò che dovrebbe fare qualsiasi scienza, ovvero propendere per l’esplorazione, rinnegare la prova empirica e dare voce alle deduzioni, scommettere, investire su una qualsiasi possibilità e poi erigerla sul trono della verità, con la consapevolezza che si è compiuta una scelta, una scelta in mezzo a molte, e semmai giudicare il perché di quella scelta, e non la scelta in sé.
Riportare in scena dopo più di dieci anni ’A Cirimonia è un rischio e un atto d’amore. Specie dopo che due grandi maestri come Enzo Vetrano e Stefano Randisi gli hanno dato la vita che gli hanno dato, ma del resto io amo parecchio la possibilità di fallire, e per poi magari rimandare a una prossima volta.
Rosario Palazzolo
11, 12, 13, 14 Aprile - ore 20,45
ingresso €15 – ridotto €12
Prenotazione consigliata, i posti sono limitati
Per accedere agli spettacoli è necessaria la tessera associativa (gratuita); da richiedere entro il giorno prima dell'evento al seguente link: www.tesseramentocontraddizione.it
Info e prenotazioni: 025462155 – prenotazioni@teatrodellacontraddizione.it
Con il contributo del Comune di Milano.
Teatro della Contraddizione via della braida n.6, 20122 Milano - MM3 Porta Romana