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Kalimero. Noi, una linea rossa, l'Altro

Orario: 20:45 - Ingresso: 15,00 €

kalimero

Dal 21 al 24 Novembre - ore 20.45

Óstudios teatro
Kalimero. Noi, una linea rossa, l'Altro

genere: decivilizzante tragicomica espulsione

Menzione speciale Bando ExPolis 2019

con Giada Bonanomi, Francesco Cundò, Riccardo Dell'Orfano, Camilla Lamorte, Elisa Munforte


Spazio ristretto di vita, una linea di confine, il mondo dall'altra parte. Ispirato a Katzelmacher di R.W. Fassbinder, Kalimero indaga quella sottile linea rossa che ci separa dall'altro, lo straniero, lo sconosciuto su cui riversiamo tutto ciò che ci fa paura. Il dito alzato contro l'altro che nasconde un vuoto a cui non riusciamo a dare un nome. Una riflessione sull'esistenza, sulla società e l'identità contemporanee. In un presente in cui sembrano essersi moltiplicati i muri e i paraocchi, non c'è più comunità ma parcellizzazione asettica.

Note di regia: Scardinarsi. Fuoriuscire. Essere e lasciarsi attraversare: così è iniziato il percorso dello spettacolo. E’ nato da esigenze che ad uno sguardo superficiale potevano sembrare distanti.

Erano i messaggi che ognuno di noi, nel cast, sentiva il bisogno di mettere in gioco. Ci siamo spogliati dei significati esteriori, dei giudizi, delle distorsioni dell’ego. E così è emerso il nucleo vivo e pulsante che ci ha dato linfa e continua a darcene: la difficoltà di accogliersi.

La figura dello straniero è la chiave portante della storia che abbiamo fatto vivere. Ma questa storia parla di tutti noi: perché è facile far vivere la difficoltà di accettare il diverso quando il diverso è relegato in un mondo esotico, inesorabilmente lontano, quando è un migrante che arriva da un paese straniero.

Eppure, a ben guardare, è molto più vicino a noi di quanto sembri. E’ la storia di tutti noi, che ci sentiamo stranieri a noi stessi e agli altri. Quando ci svegliamo la mattina e ci chiediamo: questa è la vita che voglio vivere? Questa è la casa che voglio abitare? Questi sono i panni che voglio indossare? E quando la risposta è tentennante, siamo noi gli estranei.

Perché spesso, troppo spesso, ci adeguiamo ad una realtà confortante. Dove l’annullamento è l’apatia a noi stessi. E uno straniero che disturba la quotidianità ci spaventa così tanto perché è lo straniero dentro ognuno di noi.

Ingresso: 15€ - ridotto 12€
Prenotazione consigliata
Ingresso riservato ai soci
> Tesseramento gratuito ma necessario: http://www.tesseramentocontraddizione.it

Infoline: 025462155 -prenotazioni@teatrodellacontraddizione.it

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